- 13 Ottobre 2021
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Fonte: Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore Plus 24 il 31.07.2021 a cura di Federica Pezzatti
Dalle parole ai fatti. Dopo le dichiarazioni del presidente dell’Ivass Luigi Federico Signorini che, nelle considerazioni sull’attività svolta nel 2020 dall’authority, si è detto favorevole a riconsiderare le nuove regole fissate per gli intermediari «per ridurre al minimo, anche con maggior coraggio che in passato, gli adempimenti burocratici non strettamente necessari», i vertici dell’Authority riallacciano il dialogo con i professionisti della distribuzione assicurativa.
Lo fanno cominciando proprio dai broker di Aiba che, come anticipato da Plus24, avevano scritto un’accorata lettera proprio al presidente dell’Authority, lo scorso maggio, in cui si richiedeva di essere ascoltati sui punti più caldi per la categoria di intermediari indipendenti (che rappresentano il 36% dei premi danni).
Giovedì 29 luglio, l’associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni, è infatti stata ricevuta da una delegazione di Ivass. Presenti a un primo confronto, tra gli altri, il consigliere dell’authority Riccardo Cesari, il segretario generale Stefano De Polis, Martina Bignami, responsabile del servizio normative e la capo del servizio condotte di mercato Elena Bellizzi.
Durante l’incontro Aiba ha portato l’attenzione su alcuni temi fondamentali per i broker, a cominciare dalla regolamentazione in materia di controllo delle reti, nonché dalle scelte nazionali di recepimento della direttiva IDD in materia di informativa precontrattuale e Pog. «Abbiamo avuto modo di affrontare i nodi chiave della regolamentazione sull’intermediazione sui quali riteniamo indispensabile un dialogo, in spirito di piena collaborazione, tra istituzioni e tutti gli operatori del settore, per cogliere gli effetti concreti sull’attività dei broker e sullo sviluppo del mercato e intervenire evitando possibili distorsioni», spiega a Plus24 Luca Franzi De Luca presidente dell’Aiba – Da parte di Ivass abbiamo riscontrato una concreta apertura, che potrà portare a nuovi incontri nei prossimi mesi per affrontare le istanze di sburocratizzazione centrali per i broker e il tema cruciale della semplificazione dei contratti. Siamo perciò soddisfatti del confronto aperto, assolutamente necessario per costruire politiche e regolamentazioni che rendano efficiente e sostenibile il mercato». Le istanze dei broker sono state presentate in maniera costruttiva, dimostrando anche che esse sono coerenti con quadro normativo europeo.
Le singole questioni sul tavolo saranno poi analizzate in incontri tematici da settembre. Quando, con buona probabilità, verranno sentiti anche gli agenti che sono già stati contattati telefonicamente dai vertici Ivass. In particolare lo Sna vincitore del ricorso al Tar del Lazio contro alcuni punti del provvedimento.